Capodieci: “Le pazienti della campagna di screening vengono invitate con lettera a casa e a prima visita l’Azienda non ha la disponibilità del numero telefonico”
In riferimento al disagio segnalato nell’articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia del 30 gennaio dal titolo “Disagi per una mammografia al Rizza. Gli utenti: Il macchinario non funziona”, il coordinatore del Dipartimento Scienze Radiologiche Giuseppe Capodieci, scusandosi comunque a nome dell’Azienda per il temporaneo disservizio che si è verificato nei giorni scorsi nel Centro di Senologia del presidio ospedaliero Rizza di Siracusa, che è stato comunque tempestivamente risolto, sottolinea che guasti improvvisi alle apparecchiature sono indipendenti dalla volontà dell’organizzazione che comunque è tutelata da contratti di manutenzione che prevedono rapidi tempi di intervento.
“La paziente – spiega Capodieci - fa parte del programma gratuito di screening mammografico in atto in tutta la provincia di Siracusa ed era stata invitata con lettera a casa a sottoporsi alla mammografia. Per queste pazienti, circa 100 inviti al giorno, l’anagrafica in possesso di questa Azienda non comprende, a prima visita, il recapito telefonico e, pertanto, risulta impossibile avvisarle in tempo utile.
Invece, vengono regolarmente avvisate le pazienti che si prenotano per un esame mammografico clinico (pazienti sintomatiche con ricetta e prenotazione al Cup) delle quali si è in possesso di recapiti telefonici e posta elettronica. Nei giorni immediatamente precedenti l’esame, la paziente viene inoltre ricontattata dal call center elettronico dell’Azienda, per riconfermare o disdire l’esame in modo da poter rendere disponibili per altri pazienti i posti in lista resisi eventualmente vacanti.
L’Asp di Siracusa è molto attenta alla soddisfazione dell’utente ed è sempre pronta ad accettare tutte le segnalazioni che possano essere utili a migliorare la qualità del servizio reso”.
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