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Mappa Distretti
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Giovedì 28 Marzo 2024
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TERRITORIO DELL’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
Il territorio dell’ASP di Siracusa è diviso in quattro Distretti sanitari di base: 1)Distretto di Siracusa (direttore dott. Anselmo Madeddu) comprendente i comuni di Siracusa, Canicattini, Floridia, Solarino, Priolo, Sortino, Palazzolo, Buccheri, Buscemi, Cassaro e Ferla 2) Distretto di Augusta (direttore dott. Lorenzo Spina) comprendente i comuni di Augusta e Melilli 3)Distretto di Noto (direttore dott. Giuseppe Consiglio) comprendente i comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini 4) Distretto di Lentini (direttore dott. Salvatore Nigroli) comprendente i comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte.
Cliccando con il mouse nella cartina in basso su ogni comune vengono evidenziati il Distretto di appartenenza e le strutture ambulatoriali in esso esistenti Distretti Sanitari di Base L’assistenza sanitaria del Territorio è programmata dai Settori Sanitari ed è erogata e gestita attraverso i Distretti Sanitari di Base. Il Piano Sanitario Nazionale li definisce un’articolazione organizzativo-funzionale finalizzata a realizzare un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i servizi socio-assistenziali, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitari della popolazione. Nell’ambito dei Distretti sanitari, in applicazione della riforma sanitaria siciliana (L. 5/2009) operano i PTA (Presidi Territoriali di Assistenza) attraverso i quali viene garantita a tutti i cittadini l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie integrate. Nel territorio dell’Asp 8 sono individuati 6 PTA, quattro funzionali a Siracusa, Palazzolo, Pachino e Lentini e 2 strutturali a Noto e Augusta. I Presidi territoriali di assistenza rappresentano il punto di accesso privilegiato alla rete territoriale, sono dotati o connessi al Centro Unico di Prenotazioni, e garantiscono prestazioni in materia di: 1) Cure primarie (accoglienza, servizi sanitari di base e specialistici) 2) Servizi socio-sanitari integrati con le prestazioni sociali 3) Servizi a favore dei minori e delle famiglie con problemi socio-sanitari e sociali 4) Servizi di salute mentale e Sert All’interno delle cure primarie sono previste: 1) Le UTAP (Unità Territoriali di assistenza primaria) con l’importante funzione di continuità assistenziale; 2) Le cure domiciliari 3) Le prestazioni di diagnostica specialistica con ambulatori attrezzati per la piccola chirurgia di emergenza
Snodo cruciale è il PUA (Punto unico di accesso) che fornisce informazioni aggiornate relativamente alle diverse opportunità. All’interno di ogni PTA è costituito un PPI (Punto di Primo Intervento) che fungerà da filtro in maniera da ridurre gli accessi al Pronto soccorso per i casi non gravi, i cosiddetti codici bianchi e verdi. Il Punto di primo intervento prevede una apertura nelle 12 ore diurne ed è gestito sia da personale dipendente che da medici di famiglia e pediatri aggregati in associazione. Uno strumento di grande rilievo, infine, è costituito dallo Sportello per il Paziente Fragile (anziani, malati di Alzheimer, disabili)
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