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Comunicati Stampa 2007
Giovedì
28 Marzo 2024

28/12/2007 - Piano operativo prevenzione obesità e sovrappeso

DIREZIONE GENERALE

UFFICIO STAMPA

Prot. n. 954/2007

 

COMUNICATO STAMPA

 

PARTE IL PIANO DI PREVENZIONE SOVRAPPESO ED OBESITA’

Siracusa 28 dicembre 2007 - La Regione Sicilia, in linea con i programmi del Ministero della Salute, ha promosso il “Piano di Prevenzione Sovrappeso ed Obesità” con interventi finalizzati a rendere più facili le scelte salutari e ad indurre modificazioni dei comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie cronico-degenerative.

 

 L’Ausl 8 di Siracusa ha aderito al Piano regionale formulando un proprio programma operativo aziendale con una serie di iniziative che saranno realizzate nell’arco di un biennio sia sul piano individuale che collettivo.

Nel progetto sono coinvolti l’Unità operativa di Educazione alla Salute, il Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN), la Neuropsichiatria Infantile, il Distretto di Siracusa, la Medicina scolastica nonché tutte le strutture dell’Asl che trattano argomenti correlati tra le quali i Consultori familiari e le divisioni di Ginecologia e Pediatria dei presidi ospedalieri.

Un ruolo importante viene svolto dalla collaborazione tra tali strutture sanitarie e gli enti pubblici e privati, le istituzioni, le associazioni di volontariato e i mass media.

Il Piano è stato illustrato dal commissario straordinario dell’Ausl 8 Ignazio Tozzo  nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei direttori amministrativo e sanitario, rispettivamente Giuseppe Di Pietro e Anna Rita Mattaliano, del responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita nonché di tutti gli specialisti responsabili delle Unità operative coinvolte nel programma tra i quali Corrado Burlò responsabile Neuropsichiatria infantile, Paolo Alessi responsabile Strategia Individuale del Piano, Michele Ruscica responsabile Strategia Collettiva del Piano,Vincenzo Ingallinella responsabile Strategia Collettiva del Piano, Corrado Spatola  responsabile Medicina scolastica, Anselmo Madeddu direttore del Distretto di Siracusa

.

Il mondo della scuola costituisce uno dei campi più rappresentativi e utili all’interno del quale saranno indirizzate specifiche azioni per l’attuazione di una strategia di popolazione. Non a caso, tra gli interventi raccomandati dall’Unione Europea e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, poiché ritenuti maggiormente efficaci in termini di salute pubblica, una buona parte riguarda, appunto, il mondo della scuola.

Nel piano operativo dell’Ausl 8 sono state individuate due direttrici di intervento tanto sul piano individuale che collettivo oltre ad un programma specifico che riguarda la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno:

La  Strategia Individuale  si propone una  “Sorveglianza nutrizionale attiva e l’individuazione dei soggetti a rischio” attraverso il controllo eseguito dai pediatri del Distretto di Siracusa di tutti i minori compresi tra i 3 ed i 14 anni; tutti i bambini verranno osservati dal proprio pediatra che dovrà rilevare particolari dati che sono di interesse nelle scelte nutrizionali del bambino.

I dati raccolti saranno trasmessi all’Asl che dovrà inviarli al Dipartimento Epidemiologico. In sede locale tali dati costituiranno le basi per costruire dei parametri utili alla sorveglianza della popolazione. I pediatri che identificheranno dei soggetti particolarmente a rischio potranno inviarli presso un centro distrettuale per la prevenzione dell’obesità e del soprappeso che sarà istituito entro il prossimo mese di marzo nel Distretto di Siracusa.

La strategia collettiva è articolata in tre subprogetti con interventi atti a:

1) Promuovere e favorire nelle scuole, negli enti pubblici, nei luoghi di lavoro, la disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette, con speciale riguardo all’eccessivo introito energetico da spuntini calorici e bevande dolcificate tramite distributori automatici con i seguenti interventi:

§        Migliorare la qualità dell’offerta alimentare nei distributori automatici presenti presso strutture scolastiche, lavorative, assistenziali, ecc., anche mediante accordi con i gestori, per assicurare la distribuzione, accanto agli snack tradizionali, di confezioni di frutta, verdura e spremute di agrumi.

§        Predisporre un capitolato unico regionale da porre a disposizione degli enti e delle strutture che intendano utilizzare distributori automatici di frutta fresca e spremute di frutta;

§        Predisporre e produrre materiale informativo-divulgativo per aumentare la cultura nutrizionale e migliorare le abitudini alimentari nella popolazione (insegnanti, bambini, genitori) relativamente agli spuntini e alle bevande ipercaloriche promuovendo il consumo di frutta e/o verdure fresche e spremute anche attraverso l’ora scolastica di educazione alla salute;

§        Coinvolgere attivamente i Comuni, le scuole, i datori di lavoro;

§        Effettuare una ricognizione dei progetti locali più o meno strutturati di promozione del consumo di spuntini “salutari” e degli eventuali accordi già esistenti fra scuole e/o privati e/o altri enti al fine di ampliarli ed integrarli in ambito provinciale;

§        Sviluppare sinergie con gli altri assessorati regionali (Agricoltura e Foreste e Istruzione);

 

2) Uniformare in ambito regionale e locale gli interventi per la ristorazione collettiva e scolastica ed assistenziale definendo criteri di indirizzo per la loro applicazione favorendo nelle collettività in genere sia pubbliche che private (mense, scuole, ospedali, strutture socio-assistenziali, ecc.) la disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette verificate dai SIAN attraverso interventi che prevedano la predisposizione di linee guida per:

·        capitolati d’appalto dei servizi di ristorazione

·        composizione dei menu delle mense

·        consulenze nutrizionali alle mense aziendali

 

3) Promuovere e sostenere l’allattamento al seno tramite la formulazione (a cura dell’Unità operativa di Educazione alla Salute in collaborazione con il SIAN e i pediatri e le Unità operative di Ginecologia) ed affissione di depliants negli ospedali, nei consultori, presso pediatri e ginecologi, che indichino la superiorità dell’allattamento naturale nonché la distribuzione alle donne in gravidanza di opuscoli informativi.

All’interno dei corsi di preparazione al parto dei Consultori familiari o intraospedalieri saranno costituiti percorsi di allattamento al seno con progetti e valutazione specifici. Presso le strutture dell’Asl s aranno istituiti sportelli “Aiuto all’allattamento al seno” con l’obiettivo di offrire la massima copertura informativa territoriale.

 

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