Siracusa, 15 luglio 2005 - Sono stati ben 355 gli utenti dei comuni montani che hanno aderito al programma di screening per la prevenzione della patologia osteoporotica negli anziani e nelle donne in menopausa promosso dalla Direzione aziendale dell'Ausl 8 con l'Unione di Comuni "Valle degli Iblei" e realizzato dall'1 all'8 luglio dall'Unità operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dell'ospedale Avola-Noto in collaborazione con i medici di Medicina generale.
Un riscontro più che positivo, sottolinea il responsabile dell'Unità operativa Salvatore Denaro, che conferma l'importanza delle campagne di prevenzione in particolar modo per una patologia, come l'osteoporosi, che è in continua evoluzione ed ha un elevato impatto sociale.
Il progetto è stato realizzato con la presenza attiva del dott. Antonino Zocco nei comuni di Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Sortino, Buccheri, Cassaro e Ferla.
Lo screening mirava alla individuazione precoce di soggetti con osteoporosi e delle consequenziali patologie della colonna vertebrale e/o del femore.
355 utenti, con età media di 64,4 anni, sono stati sottoposti ad un esame Moc (Mineralografia ossea computerizzata) ad ultrasuoni calcaneare e a visita medica specialistica.
Lo screening ha dato i seguenti risultati:
· 51,5% di pazienti osteopenici
· 17,4% di pazienti osteoporotici
Le pazienti con segni radiografici di fratture, specie vertebrali, rientranti sia tra le osteopeniche che in maggior misura tra le osteoporotiche, ammontano al 19,5%.
La prevalenza dell'osteoporosi nella popolazione femminile è riassumibile come segue: 4,4% tra 40 e 49 anni; 11,7% tra 50 e 59 anni; 28% tra 60 e4 69 anni; 41,8% tra 70 e 79 anni. La prevalenza complessiva in soggetti di sesso maschile di età compresa tra i 60 e 79 anni è del 14,5%. L'incidenza delle fratture femorali in soggetti di sesso femminile aumenta dal 7% tra i 75 e i 79 anni, ad oltre il 25% nelle pazienti oltre gli 84 anni.
L'incidenza nell'uomo aumenta dal 3% tra i 75 anni e 79 anni al 12% in soggetto oltre gli 84 anni. Conseguenze di una frattura femorale: il 50% evolvono in disabilità, il 20% portano al decesso. Il rischio di frattura al femore controlaterale è 2,3 volte superiore al rischio di una persona adulta normale.
Dopo una frattura vertebrale, il rischio di nuova frattura vertebrale entro un anno in soggetti oltre i 50 anni è 5 volte maggiore alla norma, mentre il rischio di nuova frattura femorale è di 2 volte superiore.
Intanto, dal prossimo 25 luglio nell'Unità operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione del presidio ospedaliero Trigona di Noto verrà attivato un ambulatorio di Elettromiografia, su espressa volontà della direzione aziendale, nell'ottica del potenziamento della diagnostica del Distretto di Noto.
L'ambulatorio di Elettromiografia aggiunge un'ulteriore indagine di diagnostica a quelle già attivate (Moc e stabilometria statica e dinamica) utili ai fini di un corretto inquadramento diagnostico ed un successivo specifico programma riabilitativo individualizzato.
Dal 18 novembre 2003 è in funzione nell'Unità operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione del presidio ospedaliero di Noto un ambulatorio per la diagnosi, prevenzione e cura dell'osteoporosi.
L'ambulatorio dispone di un mineralometro ad ultrasuoni calcaneare di ultima generazione, l'Achilles Insight.
Alla data odierna sono stati eseguiti circa 1700 esami Moc, di cui circa 1600 in soggetti di sesso femminile e circa 100 in soggetti di sesso maschile.
Di questi, oltre il 55% sono risultati osteoporotici e sono seguiti dall'Ambulatorio di prevenzione diagnosi e cura dell'Osteoporosi che è, inoltre, centro di riferimento per l'utilizzo del teriparatide, avendo iniziato ad utilizzare tale farmaco come uso compassionevole sin dal maggio 2004.
Il Centro partecipa, inoltre, ad uno studio policentrico comparativo sull'efficacia dei bifosfonati e del raloxifene nel trattamento delle osteoporosi in soggetti affetti da malattie reumatiche in trattamento con cortisonici.
Il 6 marzo 2004 ha organizzato un corso di aggiornamento denominato "Prevenzione, diagnosi e cura dell'osteoporosi. Approccio multidisciplinare", cui hanno partecipato 180 medici operanti nel territorio del Distretto di Noto.
Nel 2004 l'Unità operativa di Medicina fisica e Riabilitazione ha organizzato due eventi formativi con crediti ECM per medici.
In calendario per il 2005 l'Unità operativa ha in previsione l'organizzazione in ambito provinciale di 4 eventi formativi con crediti ECM per medici. Partecipa al XXXIII Congresso nazionale Simfer con 4 lavori scientifici.